Purtroppo nutro enorme sfiducia rispetto al PNRR, che a mio avviso è uno strumento molto fumoso e dirotterà moltissimi soldi sulla realizzazione di infrastrutture digitali e fisiche, ma non verso ambiti in reale stato di necessità come quello sanitario. Dico questo perché conosco quali sono state le risoluzioni che il Parlamento aveva votato per verificare i progetti concreti e che sono state fino ad oggi disattese. Avevamo chiesto esplicitamente che tutti i progetti presentati da enti pubblici e privati, e accolti, fossero pubblicati su un sito dedicato, ma questo non è avvenuto.
Ad oggi, per quanto riguarda la disabilità, non esiste un progetto pubblico approvato per il Comune di Genova. Da qui deriva il mio timore che le tante promesse roboanti che si sentono pronunciare in campagna elettorale, anche in tema di servizi per la disabilità, si rivelino fumo negli occhi, perché basate sulla disponibilità di fondi dei quali, al momento, non c’è nessuna certezza.
Tuttavia, UNITI PER LA COSTITUZIONE ha naturalmente un suo programma anche in tema di disabilità. Il nostro approccio si basa sull’ascolto: uno dei disagi peggiori di chi vive una disabilità è quello di non avere un interlocutore univoco nelle Istituzioni, che si faccia carico di tutte le esigenze della persona senza rimbalzarla da un ufficio all’altro in un iter burocratico lunghissimo ed estenuante, e dalle ricadute pesanti sull’economia della famiglia.
Inoltre, riteniamo che l’intero sistema sanitario-assistenziale vada reingegnerizzato, elaborando un piano comunale che intersechi le diverse competenze (e le integri laddove mancano) in modo da offrire alla persona con disabilità e alla sua famiglia un progetto tarato sulle necessità individuali e di ampio respiro, che possa accompagnare tutte le diverse fasi di crescita e di vita adulta autonoma.
Non vogliamo fare promesse inverosimili a chi già vive situazioni molto difficili. Preferiamo parlare chiaro ed impegnarci con le risorse che abbiamo, concentrandoci su progetti concretamente realizzabili con attenzione, professionalità, trasparenza e ascolto.
Nel video, un estratto del mio intervento di lunedì 11/4/22 durante il confronto organizzato da Fand e dall’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti
Mattia Crucioli